venerdì 18 gennaio 2013

MACELLERIA EQUITALIA, con una nota di MICHELE PLACIDO



MACELLERIA EQUITALIA
con un nota di Michele Placido 
(Lupo Editore, 2013)

Cinque racconti.
Cinque drammi esistenziali determinati dalla crisi odierna.
Uno scenario intimamente operaio e contadino, devastato dal propagarsi inarrestabile della macchina istituzionale, che attraverso i suoi apparati di riscossione forzata dei tributi, Equitalia, attiva pignoramenti di mobili prima e immobili poi.  E dopo ancora, la nascita di un’organizzazione criminale, posta tra Equitalia e il cittadino insolvente, dedita alla compravendita illecita dei beni. L’aggressione definitiva di un popolo indifeso e ridotto alla miseria, dove anche la vergogna e l’umiliazione fisica rientrano nella salvaguardia economica.

Macelleria Equitalia è la precisa analisi dell’ultima Italia, delle meccaniche di un sistema malato che costringe all’esclusione violenta dell’uomo dallo Stato, ma è anche il ritorno a quella umanità spoglia, nuda, essenziale, dove i reduci sono blocchi di pietra abbandonati a loro stessi, perché se a una statua cambi la postura, anche di poco, ne va del santo.

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